Le cravatte sartoriali di Napoli
“Ditemi che ho sbagliato una battuta, ma non che ho sbagliato cravatta” – David Nieven
Le cravatte fatte a Napoli sono famose in tutto il mondo perchè esprimono il meglio dell’alta sartoria napoletana.
La cravatta infatti è l’accessorio con cui gli uomini amano civettare e comunque rappresenta di fatto il loro biglietto da visita.
Un vero “gentleman” si distingue dalla cravatta ma questa può svelare anche il carattere dell’uomo che la indossa. Insomma un accessorio da non prendere sotto gamba.
Ma cosa c’è dietro la produzione di una cravatta? Passione, tradizione, serietà e tradizione.
Qualità possedute da alcuni degli atelier napoletani da uomo famosi in tutto il mondo. Scopriamo insieme i più trendy:
La moda della cravatta è ovviamente cambiata nel tempo ma non sono cambiate le case fornitrici delle pregiate sete inglesi che Maurizio Marinella visita almeno tre volte all’anno per riassortire fantasie e tessuti da offrire ai suoi clienti. Twill e seta i tessuti più usati, pois, tinte unite e piccole fantasie in centinaia di varianti di colori e combinazioni ottenute grazie all’elaborazione a computer su indicazione di Maurizio Marinella per ingrandire, rimpicciolire e modificare forme e combinazioni per realizzare cravatte sempre diverse tra loro. Oltre alla stoffa e alla fantasia è soprattutto nella fattura che si riconosce un’autentica cravatta Marinella: prerogativa è infatti la particolare imbottitura e il rinforzo del nodo, soggetto più delle altre parti alla compressione e quindi all’usura. Così come varia la larghezza e l’imbottitura del nodo secondo i gusti, anche la larghezza e la lunghezza variano in base all’altezza della persona che la indossa per un vero “servizio su misura” per la prima volta applicato all’accessorio.
A Napoli alla Riviera di Chiaia, 287 Tel. 081 24511824.
Il piacere di indossare un capo artigianale, fatto a mano, con i migliori tessuti e filati, curato in maniera maniacale: è questa la filosofia della Maison M.Cilento 1780, a Napoli da oltre duecento anni. Nella boutique sartoria di via Medina sono passati gentiluomini di ogni dove, capi di stato, aristocratici ed intellettuali cultori del bello e dell’eleganza. Da sempre la cravatteria è la grande passione della maison. A Napoli in via Medina 62 Tel. 081 5527465.
Ulturale Cravatte, eccellenza del Made in Napoli nel mondo. Famosi negli ultimi tempi per la collezione Tiè, con il cornetto in corallo celato nelle pieghe della cravatta. Le collezioni coniugano da anni il gusto dell’eleganza partenopea con le tendenze della moda internazionale. La varietà delle cravatte proposte rendono le collezioni adatte sia al pubblico tradizionale, sia ad un pubblico giovanissimo, sia per coloro che vogliono uscire dai canoni classici per essere al tempo stesso eleganti, ma di tendenza. Ulturale Cravatte può vantare consolidate partnership con le Istituzioni e ministeri italiani, oltre che con i più prestigiosi Circoli e le più importanti Associazioni ed Aziende d’Italia. A Napoli in via Via Carlo Poerio,115 tel 081.248.1151.
La “Cravatta Classica” e la “Cravatta Sette Pieghe” di Amedeo Quaranta Locatelli sono prodotti distintivi e sempre più noti, ai vertici della celeberrima produzione della cravatta napoletana “alto di gamma”. Vengono curati nel minimo dettaglio con continue piccole innovazioni, per fare “la differenza”. Una cravatta classica e vestibile, gioiosa o elegante. A Napoli in Via Domenico Morelli 55 tel. 0810320329.
Patrizio Cappelli crea cravatte davvero uniche, perchè sartoriali, cucite appositamente per chi sceglie di condividere con lui la stessa passione senza tempo. Con le sue creazioni di altissima qualità e dalle fantasie esclusive, riesce a conquistare da oltre 15 anni una clientela selezionatissima. Non solo napoletani DOC, ma moltissimi clienti stranieri, soprattutto giapponesi, che nel piccolo showroom possono scegliere tra centinaia di stoffe pregiate.
Cappelli, negli anni, è diventata una delle griffe più ricercate anche a Milano e Roma. A Napoli in Via Cavallerizza, 37 Telefono: 081 400 166
Articolo scritto da Redazione PinkItalia